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Arturo Cremisi è il padre ideale di una fortunata serie televisiva dal titolo "Un bambino a metà". L’altro protagonista è il biondo Federico. Nella serie tra padre e figlio, un amore sconfinato. Nella realtà un’aperta e dichiarata competizione. A curare la carriera di Federico è la madre Barbara, press agent di ferro, con conoscenze importanti nelle stanze del comando. Rapporti e vita sul set sono tutt’altro che facili. Un giorno nella vita di Arturo entra in scena Mirko, sei anni, minuto, capelli scuri, uno sguardo impaurito, quasi implorante. Una famiglia allo sfascio alle spalle, un padre morto, una madre giovane bella e ribelle, uno zio squinternato. Finzione e realtà si confondono al punto che Mirko, per una sorta di transfert, sceglie Arturo come suo padre. L’ossessiva richiesta d’amore del bambino, l’attenzione del pubblico intorno all’insolita vicenda, i pressanti suggerimenti di Enrico Pignataro, amico e volenteroso agente, di sfruttare l’interesse dei media costringeranno Arturo ad interpretare anche nella vita il ruolo della fiction. Un ruolo di padre fittizio che trascinerà Arturo in una spirale di situazione sempre più paradossali ed esilaranti. Ma forse, per una volta, finzione e realtà si fonderanno armonicamente assieme in un inaspettato lieto fine.
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